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L’Ufficio statistica della Provincia di Cremona ha pubblicato il Rapporto sugli stranieri residenti al 1° gennaio 2024.

È online il report stranieri residenti in provincia di Cremona al 1° gennaio 2024.

Dal rapporto, che analizza i dati Istat, si evince che gli stranieri residenti a questa data ammontano a 43.432 unità (+ 2,2% rispetto all'anno 2023).

La comunità più numerosa è quella rumena (11.428, il 26,3%) seguita da quella indiana (6.921, il 15,9%), marocchina (3.880, il 8,9%), albanese (3.627, il 7,5%) ed egiziana (2.807, il 6,5%).

I principali centri urbani sono anche quelli che ospitano più stranieri.

Nella città di Cremona risiedono infatti 10.816 stranieri, che equivalgono al 24,9% degli stranieri residenti in provincia, a Crema ne risiedono 3.850 (l' 8,9%), a Casalmaggiore 2.569 (il 5,9%), a Soresina

2.087 (il 4,8%), a Pandino 1.086 (il 2,5%), a Castelleone 1.063 (il

2,4%) e a Rivolta d’Adda 1.006 (il 2,3%).

La situazione cambia se si considera l'incidenza percentuale degli stranieri sui residenti. In questo caso la presenza degli stranieri risulta più marcata nei piccoli comuni.  Ai primi posti si trovano infatti Soresina, dove gli stranieri sono il 23% della popolazione, Bordolano (22,5%), Corte de’ Cortesi (22%), Cappella de’ Picenardi (21,8%), Castelvisconti (18%), Casteldidone (17,8%) e Scandolara Ripa d’Oglio (17,7%).

Il 75%  ha un’età compresa tra 15 e 64 anni, il 20% sono bambini di età compresa tra 0 e 14 anni e solo il 5% ha più di 64 anni. Un dato importante è quello dei bambini stranieri nella fascia d’età 0-4 anni che sono il 25% del totale.

La ripartizione per genere mostra complessivamente una situazione di

equilibrio: il 50,3% degli stranieri sono maschi (21.832) e il 49,7% femmine (21.600). Gli Stati in cui prevale la presenza maschile sono Gambia (91%), Mali (88%), Bangladesh (87%), Pakistan (75%) e Senegal (69%), mentre quelli in cui prevale la presenza femminile sono Spagna (76%), Russia (74%), Cuba (74%), Ucraina (73%), Bolivia (70%),  Polonia

(69%) e Moldova (69%).

In allegato il rapporto completo disponibile anche sul sito internet provinciale.

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